Caleffi sviluppa e produce componenti per impianti di climatizzazione e idrosanitari, sistemi di contabilizzazione del calore, ventilazione meccanica controllata e componentistica specifica per impianti a energia rinnovabile. Tutti i processi produttivi si svolgono in Italia nei 12 stabilimenti di proprietà per convinzione strategica, a garanzia di un totale controllo qualitativo e organizzativo.
Il Gruppo è composto da 4 aziende di proprietà (CALEFFI, PRESSCO, RDZ, CRISTINA), due aziende controllate multibrand (ALTECNIC, ALLVALVE) e 9 filiali distributive. Conta oltre 1630 collaboratori; distribuisce in più di 90 Paesi con un fatturato consolidato di 484 milioni di euro per l’anno 2023.
Replatforming con migrazione a Drupal 10 e redesign dall’architettura informativa, UX e UI del portale Enterprise.
Il portale enterprise di Caleffi è da sempre punto di contatto primario e solido con il mercato. Con un catalogo di migliaia di istanze attivo su 30 country e una ventina di lingue, una rivista digitale, una collezione di schemi progettuali e software di dimensionamento, il portale è diventato nel tempo un vero e proprio hub informativo che ha valicato i confini dell’intento puramente commerciale dell’azienda.
Il sito precedentemente online dal 2013, già allora frutto della collaborazione tra SparkFabrik e un’agenzia digitale innovativa del distretto trevigiano, ha garantito performance più che ottimali per dieci anni pieni rispondendo ad un approccio di continuous improvement fondato su una partnership tra Caleffi e SparkFabrik, uno degli aspetti positivi nel scegliere un partner e non un fornitore tout court.
Il sito dopo la precedente release è stato oggetto di interventi evolutivi costanti (ne è un esempio importante la migrazione della filiale cinese su Alibaba Cloud ad un certo punto della storia).
Sotto la spinta della necessità di migrare a Drupal 10, l’azienda ha deciso di cogliere l’occasione e ridisegnare l’intero portale integrando un PIM (Product Information Management) di terze parti attraverso un sistema di Rest-API documentate, e rivedendo ogni aspetto di user experience per le tre utenze primarie (installatori, grossisti e progettisti) caratterizzate non solo da esigenze di consultazione molto diverse tra di loro, ma anche da un utilizzo dei device specifico (tra mobile, tablet e desktop).
L’organizzazione del catalogo multi country e multi lingua è stato riprogettato ex-novo. Fino a quel momento gestito con un database su Drupal 7, è passato ad essere un oggetto complesso basato su Drupal 10 e sul consumo di APIs esposte da un PIM esterno.
Come è inevitabile che succeda, negli anni si erano depositate stratificazioni di lavorazioni non sempre coerenti che avevano portato ad una organizzazione delle informazioni non più rilevante per gli utenti esterni e per gli editor interni. Si è colta l’occasione per riordinare e ripensare strategicamente ai journey degli utilizzatori abituali del sito con una massiccia rivalutazione degli asset che denotano i prodotti.
Il sito di Caleffi è infatti non un sito vetrina, bensì un reale strumento di lavoro destinato a utenti diversi - quali installatori (idraulici), progettisti termotecnici, grossisti -, motivo che ci ha portati a definire con cura una maggiore granularità nelle informazioni dei singoli articoli anche sul fronte codice: aspetto chiave è infatti stato il disaccoppiamento tra dato e piattaforma che ha richiesto un grosso lavoro di coordinamento tra Drupal e PIM.
La lavorazione di progetto è partita da un assessment strategico, portato avanti attraverso azioni di co-design insieme al cliente. Questa fase ha definito i nuovi obiettivi di business legati al sito e ha derivato, partendo dall’analisi di comportamento sul sito dei diversi target, i goal per ogni cluster.Si è partiti con una costruzione qualitativa delle personas insieme al cliente, cercando poi di definire il customer journey desiderabile per ogni cluster di riferimento. Attraverso queste due forme di design thinking si è riusciti a identificare bisogni, punti di fruizione, stati d’animo e azioni degli utenti target.
L’assessment è sfociato in una classificazione delle macro-azioni operative utili da portare nel nuovo sito, suddivise per priorità e formalizzate attraverso delle user stories. In coerenza è stata creata anche l’architettura informativa del portale, lavorando in costante sinergia con i partner per la SEO e per la gestione del PIM.
Sono state ideate nuove sezioni di contenuto, in coordinamento con il team digital di Caleffi, in modo da massimizzare il lavoro già svolto in altri canali di comunicazione, come i social.
Nella riprogettazione dell’organizzazione delle informazioni e nelle conseguenti considerazioni di UX, un’esigenza pivotale è derivata dall’analisi degli analytics del sito fino ad allora che hanno rilevato una fruizione importante da device mobile da parte di figure tecniche e commerciali in cerca di informazioni specifiche e dettagliate sui prodotti.
Pare una banalità parlare di sviluppo mobile first, ma non lo è per un catalogo che ha migliaia di referenze, varianti di prodotto e decine di asset informativi per ogni singola scheda anagrafica di prodotto (parliamo di video, depliant descrittivi, schemi navigabili, disegni tecnici in formati diversi, BIM e altro ancora), asset che devono essere consultabili facilmente e rapidamente anche in situazioni particolari, quali cantieri, centrali termiche, ambienti di ispezione non sempre comodi.
Parlando di attività editoriali, le attività di Caleffi sono andate incrementando nel tempo, tanto che negli anni il portale è diventato un vero e proprio hub informativo di settore, riconosciuto da tutti gli operatori.
Tanti editor su fusi orari diversi, tante esigenze di mercato diverse, tante spinte comunicative distribuite avevano bisogno di essere rese autonome, coese da un punto di vista visivo e indipendenti all’interno di un perimetro che fosse sì controllato dalla casa madre, ma che non fosse castrante. Abbiamo quindi proposto a Caleffi di formalizzare ed elevare il loro linguaggio di comunicazione digitale realizzando un Design System forte che permettesse coerenza di brand e di impatto visuale a livello internazionale da una parte (il controllo a monte delle brand guidelines cui accennavamo qui sopra) e massima libertà creativa agli editor dall’altra.
La realizzazione del Design System comincia da una fase di co-design e di UX research tramite la quale abbiamo individuato i migliori pattern comportamentali, componenti e template di pagina necessari a soddisfare i target precedentemente definiti.
Caleffi ci ha messo a disposizione le più recenti documentazioni di brand identity e assieme all’esperienza e conoscenza maturata negli anni con loro (siamo loro fornitori da più di 10 anni) abbiamo concretizzato il tutto definendo in primis delle solide “foundations”. Come suggerisce il termine, delle vere e proprie fondamenta grazie alle quali mettiamo a fattor comune tutte le regole visive che descrivono e caratterizzano il brand, passando dalla palette cromatica alla tipografia, dalla gestione dello spazio a quello delle immagini.
Stabilito questo set di regole comincia la progettazione della user interface passando dall’atomicità dei componenti più piccoli sino ad arrivare alla costruzione di veri e propri pattern funzionali.
Un’attenta progettazione di tutti i componenti, la definizione di tutti gli stati interattivi e di tutti i comportamenti responsive garantiscono all’editor un’esperienza completamente autonoma e dovrà solo preoccuparsi di scegliere tra una vasta gamma di possibilità editoriali (libreria dei componenti e/o template) senza doversi preoccupare dell’equilibrio visivo che ne consegue, poiché garantito dalla progettazione iniziale. L’editor potrà a tutti gli effetti intervenire liberamente nei contenuti di pagina oltre ad avere la possibilità di creare pagine interne all’ecosistema e/o landing page completamente personalizzabili.
Un grande traguardo finalmente raggiunto, un Design System che d’ora in poi diventa un linguaggio di comunicazione universale e internazionale per tutti i touchpoint di Caleffi, con l’obiettivo di diventare guida imprescindibile per tutte le future soluzioni digitali che verranno avviate.
Digital Innovation Manager